Documento preliminare di indirizzo - Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG)
Giugno 2017
Nella necessità di individuare un nuovo strumento urbanistico generale adatto alle mutate condizioni socio-economiche del Comune di Pomezia, espressa nella Deliberazione del Consiglio comunale n.69 del 30 dicembre 2014, la Società Telos, soggetto ausiliario sotto la progettazione e la direzione generale di Pietro Bertelli e Giovanni Cafiero, ha contribuito alla redazione del Documento Preliminare di Indirizzo (DPI) ai fini dell’indizione della Conferenza di Pianificazione per il Nuovo Piano Urbanistico Comunale Generale (Pucg) Di Pomezia (L.R. 38/1999). Il DPI è stato già approvato dal Comune di Pomezia con Deliberazione del Consiglio n. 7 del 07/04/2017. L’ultimo piano regolatore della città risale al 1974.
Stralcio della Tavola del DPI Schema strategico strutturale per il NPUGC di Pomezia
Con questa occasione, che costituisce un processo di riflessione e proiezione futura, Pomezia si prepara alle nuove sfide della modernità e dello sviluppo metropolitano, nella partecipazione collettiva degli abitanti, delle imprese e del mondo del lavoro, delle sue espressioni culturali tradizionali e contemporanee.
La crisi economica del 2008 costituisce uno spartiacque per Pomezia, tra una fase prolungata di rapida trasformazione, avviata con la fondazione della città nel 1938 e entrata in una fase di disordinata accelerazione e rapido consumo di risorse non rinnovabili nel corso dei cicli edilizi del dopoguerra, fino ai primi anni del XXI secolo. Eppure, la crisi ha proposto la necessità di riconsiderare l’identità di Pomezia che mantiene ancora, seppure in un contesto mutato e multiforme, molti degli elementi strutturali ambientali, culturali e paesaggistici, che ne hanno caratterizzato l’assetto e determinato il fascino nel corso della Storia.
Gli elementi quali la rapida e progressiva occlusione della linea di costa, la frammentazione insediativa, l’insediamento dell’industria, il consumo di territorio e risorse, i nuovi modelli di utilizzo del tempo libero si devono leggere nelle loro relazioni reciproche, come sistemi di strutturazione qualitativa del territorio. Questi elementi hanno oggi bisogno di essere riqualificati, reinterpretati, riscoperti e strategicamente riconnessi nei valori che possono offrire oggi in opposizione ad una contemporaneità “spaesante”, priva di riconoscimento di senso e di identità nei luoghi dove si vive e si lavora.
Il carattere poliforme di Pomezia, nei suoi paesaggi e nelle sue diverse attività economiche, deve dunque divenire il punto di partenza per una nuova identità poliedrica della Città.
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